Arenzano - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Il Centro Storico
 Gli elementi principali di interesse del paese si colgono nel centro storico, formato principalmente dalla palazzata del lungomare e da due nuclei corrispondenti alla via Capitan Romeo col raccordo verso la marina (Via Serafino M. Rapallo) e al rione Nastrè (Via E. Ghiglini). Qui si può cogliere l'impianto di tradizione medievale con alcuni interessanti episodi di arredo urbano (edicole votive, qualche portale, teste apotropaiche agli spigoli delle case), ancora leggibile nei suoi vicoli e nelle sue piazzette malgrado interventi anche pesanti, come quello della ferrovia che nell'800 tagliò il borgo in corrispondenza dell'attuale Via Bocca.
La Chiesa Parrocchiale dei SS. Nazario e Celso
 Esterna al nucleo originario è la chiesa parrocchiale dei SS. Nazario e Celso, che nelle forme attuali è la ricostruzione del tempio settecentesco eretto da Antonio M. Ricca, a un'unica navata, con notevole ornato pittorico e alcune tele di qualche pregio. La ricostruzione nel secondo dopo guerra sì rese necessaria a causa di un bombardamento aereo che nel 1944 ridusse la Chiesa in un ammasso di macerie.
L' Oratorio di Santa Chiara
 Accanto alla chiesa dei SS. Nazario e Celso sorge l'Oratorio di Santa Chiara, di impianto quattrocentesco, nel quale sono conservati gli arredi processionali e i gruppi scultorei in legno (statue di santi, crocefissi) appartenenti alla confraternita omonima.
Il Santuario Basilica del S. Bambino di Praga
 In questo ultimo secolo è notevolmente cresciuta la devozione nei confronti del Gesù Bambino di Praga devozione che ebbe origine nel 1628 quando la principessa Polissena Lobkowitz di Praga offri in dono ai Carmelitani Scalzi della chiesa arenzanese (di Santa Maria della Vittoria una statua in cera abbigliata secondo la foggia spagnola del XVII secolo. Da allora il culto del piccolo re si diffuse nel mondo intero e nel 1904 venne eretto ad Arenzano il Santuario Basilica che richiama moltissimi pellegrini da tutto il mondo richiedenti una grazia. Al Santuario, arricchito da grandi sculture maioliche, si giunge salendo un ampia scalina con antistante la colonna con la statua del Bambino Gesù. I colori dei marmi spaziano dal bianco crema al rosso di maremma con vetrate istoriate, affreschi di pregio e le sculture maiolicate di Angelo Bianchi che rivestono le pareti interne. Il Santuario dispone, inoltre, di uno squisito giardino botanico, dove manda la sua sottile ombra una meridiana realizzata da Leon Battista Alberti, nonché di un ricchissimo vivaio con esemplari africani e sudamericani. Altro vanto del Santuario è il Presepe Artistico Permanente, il più famoso presepe in ceramica della Liguria . magistralmente realizzato da Eliseo Salino.
Villa Negrotto Cambiaso
 La villa Negrotto-Cambiaso è oggi Sede comunale. Il primo edificio della villa, secondo la tradizione, risalirebbe al 1255. Nella seconda metà del sec. XVI il Marchese Tobia Pallavicino acquisto' l'antico castello e fece edificare sull'area circostante una villa, così l'antica costruzione divenne parte integrante del nuovo edificio. Sul finire del secolo scorso, la Marchesa Sauli Pallavicino decise di rinnovare la villa, seguendo la moda ed il gusto del tempo. All'edificio fu conferito l'aspetto di un castello medievale circondato da un vasto giardino all'inglese, con ampi prati, percorsi sinuosi disposti in modo da creare diverse ambientazioni con chioschi, grotte giochi d'acqua, ruscelli e cascate. L'ampio parco è ricco di cipressi tassi, pini canfore e cedri del Libano. Vi è inoltre la serra monumentale costruita intorno agli anni '30, in vetro e ferro battuto.
Santuario di N.S. Annuziata delle Olivete
 Sulla collina denominata Bicocca di Arenzano s'innalza il Santuario di N.S. delle Olivete. Dai documenti risulta che già nel 1607 esisteva qui una cappelletta dedicata alla S. Vergine a cui venivano rivolte preghiere dei naviganti e di tutti i bisognosi. Molti gli ex-voto a lei dedicati custoditi nel Santuario.
Chiesa di S. Bartolomeo
 Sorge nella zona denominata Terralba considerato dagli storici il primo nucleo abitato di Arenzano; all'interno conserva una pala del 1500.
Torre dei Saraceni
 Testimone oggi, delle incursioni di barbari e pirati arabi è la Torre dei Saraceni risalente al X secolo.
Villa Maddalena è una struttura edilizia storica che sorge ad Arenzano, in provincia di Genova.
 Costruita dai Padri Somaschi nel 1690, passò poi in proprietà alla Marchesa Ghiglini-De Mari che la vendette poi alla Famiglia Montereggio.
 Acquisita dall'amministrazione comunale di Arenzano nel 1954, venne destinata a sede di una scuola di avviamento professionale a tipo commerciale.
 Attualmente vi hanno sede varie associazioni culturali, sociali e sportive della località rivierasca, fra cui l'Accademia Musicale Teresiana.
 La villa ha una cappella che è fra le più apprezzate di Arenzano, non solo per i preziosi stucchi che la decorano. Ad una sola navata, ha l'altare maggiore arricchito da una pregevole icona di Santa Maria Maddalena; sono presenti poi due ulteriori altari laterali e la tomba di famiglia della marchesa Ghiglini-De Mari.
 Il piano nobile è composto da nove vani recentemente ristrutturati, tra i quali spicca il grande salone utilizzato per ospitare rassegne musicali o conferenze.
 La Villa comprende anche un parco lussureggiante e due campi da tennis.